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Iva per le cooperative al 5% dal prossimo anno. Così prevede la nuova Legge di Stabilità 2016.


Si sta svolgendo ormai da mesi il dibattito parlamentare sulla Legge di Stabilità 2016, da approvare entro la fine dell’anno per essere poi presentata al Consiglio dei Ministri Europei in linea al Semestre Europeo. Il dibattito, che ha raggiunto la sua fase avanzata, è oggi aperto alla Camera che provvederà alla seconda lettura della proposta di legge, già approvata dal Senato della Repubblica.

La novità della Legge di Stabilità 2016 è costituita, tra le altre, dall’introduzione al 1° gennaio 2016 della nuova aliquota Iva del 5%, in aggiunta a quelle del 4%, del 10% e del 22%, che riguarderà le prestazioni socio-sanitarie, assistenziali ed educative rese dalle cooperative sociali e dai loro consorzi, in appalto o convenzione, a favore di determinate categorie deboli (anziani e inabili, minori, tossicodipendenti e altro).

Queste novità sono contenute nell’articolo 1, comma 546 del Ddl di Stabilità 2016, che è stato approvato dal Senato venerdì e ora in discussione alla Camera. La nuova aliquota si applicherà solo «alle operazioni effettuate sulla base di contratti stipulati, rinnovati o prorogati» dal 1° gennaio 2016. Il Ddl quindi prevede che sia abrogata la disposizione che consente oggi di applicare l’Iva del 4% sulle prestazioni rese da cooperative e loro consorzi, quindi non solo a finalità sociale.

Se ne deduce che il regime di esenzione Iva, rimarrà invariato solo per le prestazioni rese direttamente nei confronti del fruitore del servizio, da parte delle cooperative qualificate come Onlus (comprese quelle sociali che lo sono di diritto).


dal sito web www.unioneconsulenti.it

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